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CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE PER LA EDUCAZIONE E FORMAZIONE IN ETÀ ADULTA PROFILO-CTP
Scuola Pubblica Statale per gli adulti - Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana cod. LU5997 per l'aggiornamento, la formazione e la educazione degli adulti.
Via Roma 22, presso I.C. Scuola Media di Castelnuovo Garfagnana. 0583 62342 ctp,castelnuovo@tin.it
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A Firenze, presso la Regione Toscana, giovedì 24 Luglio 2014 si è tenuta una riunione concordata tra la Dirigente Coordinatrice dei CTP della Rete Toscana, la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale per fare il punto sula riorganizzazione della Educazione degli Adulti: dai CTP ai CPIA. Nella riunione è emersa come positiva la possibilità di segnalare per scritto punti di criticità da risolvere e indicazioni di operatività da suggerire. Quindi al termine della riunione un gruppo di delegati della Rete Toscana CTP si è fermato per mettere nero su bianco un ..... Il testo di qui riportato è stato aggiornato nella forma e nell'elenco delle criticità operative a mia cura, quindi differisce (non nella sostanza) da quello che è pervenuto ai destinatari diretti a cura della Dirigenza della Rete Toscana CTP. PROMEMORIA E PROPOSTE PER GLI ISTITUENDI CPIA NELLA REGIONE TOSCANA. Il documento sottoscritto dalla Rete CTP è stato inviato dalla coordinatrice agli Istituzioni così come da accordi e le riflessioni emerse i tale sede sono state già inoltrate agli Enti interessati, quindi visto il momento così complesso, per rispettare le procedure concordate a suo tempo, è opportuno inoltrare le riflessioni e le considerazioni in primis alla Dirigente Coordinatrice della RETE TOSCANA CTP Patrizia Matini.Riportare sul questa pagina o sul blog commenti ed osservazioni serve solo alla trasparenza affinché gli interessati sappiano cosa gli altri della Rete ragionano.Premettiamo che la complessità e la delicatezza della materia, nonché il lungo e laborioso protrarsi dell'elaborazione e della definizione normativa in merito, richiedono da parte di tutti i soggetti interessati il massimo impegno di collaborazione. Tutti siamo stati in prima fila: personale direttivo, docente e non docente dei correnti CTP, Direzione Scolastica Regionale, Amministrazione Regionale, Enti Locali dei territori toscani, mentre la nuova normativa veniva partorita. Adesso si tratta di rimanervi ed incontrarci con la massima sinergia sul campo. L’attuale fase di decollo dei CPIA richiede necessariamente il massimo sforzo collaborativo e di ascolto reciproco. Ne va del nostro lavoro e della credibilità delle istituzioni. 1. Come recita la Circ. 36/2014 del MIUR alla lettera B1, la Direzione dell'USR è tenuta ad acquisire da parte dei Dirigenti Scolastici tutte le indicazioni, non soltanto numeriche circa l'utenza, ma altresì di programmazione dell'Offerta Formativa, utili alla individuazione dell'organico sia di ciascun nuovo CPIA sia dei CTP e dei Corsi serali eventualmente non ancora ricondotti ai nuovi assetti secondo il DPR 263/2012. Tale dettato normativo potrebbe essere adeguatamente adempiuto attraverso la costituzione, da un lato, di un Coordinamento regionale dei CPIA e delle Sedi Associate, che faccia tesoro dell’unicità dell'esperienza della Rete Toscana CTP e dall’altro, attraverso la costituzione di un tavolo regionale, dove Direzione Scolastica Regionale, Regione Toscana si confrontino con il Coordinamento dei CPIA e Sedi Associate per la formalizzazione progressiva delle linee gestionali e di quelle operative generali necessarie alla migliore realizzazione dei Piani dell'Offerta Formativa che le singole autonomie presenti nel Coordinamento dei CPIA e S.A. potranno sviluppare e diversificare. 2. Secondo quanto indicato alla lettera B e C della Circ. 36/2014 del MIUR, è indispensabile e prioritario la Direzione Scolastica Regionale fornisca ogni chiarimento relativo sia all'assetto di tutto l'organico, dirigenziale, docente, tecnico, amministrativo e ausiliario, in dotazione ai futuri CPIA, sia all'organizzazione della sede centrale, per garantire la continuità gestionale del servizio da erogare presso le sedi associate e periferiche spesso molto distanti tra loro e rispondenti ad esigenze territoriali, demografiche, economiche e socioculturali molto diversificate. 3. La corretta definizione ed attuazione dei punti precedenti comporta, da parte di tutti i soggetti, il riconoscimento da una lato delle esigenze formative dei diversi territori, dall'altra delle esperienze e delle pratiche che, sulla base di quelle esigenze, si sono sviluppate nel corso degli anni. Per questo dovrà essere garantita un'organizzazione articolata dell'Offerta Formativa dei CPIA tendente a salvaguardare, diffondere ed aggiornare le buone pratiche messe in atto fin qui nei diversi territori dei CTP, in continuità di un'erogazione efficiente ed efficace dei servizi e delle offerte educative, ciò rafforzato dalla prospettiva della realizzazione del Sistema Integrato dell'Apprendimento Permanente nell'ambito formale, non formale e informale. Visione ribadita da tutti i soggetti che operano nell'ambito dell'educazione formale e non, nella riunione del 6 giugno u.s., promossa e coordinata dall'Associazione EdaForum per la costruzione della Rete Territoriale Toscana. A tal fine si propone di considerare l’a.s. 2014-2015 periodo di costruzione del sistema per la operatività dei CPIA in collegamento con le Sedi Associate; nelle Sedi Associate si chiede di mantenere un grado di coinvolgimento/delega tale da garantire al territorio una diversificazione nel funzionamento in base alla domanda locale ed alla esperienza pregressa dei vari ex CTP. Firenze, 24 Luglio 2014
Esempi di problematiche gestionali critiche da considerare urgentemente: - mantenimento convenzioni in atto con EE.LL., Prefetture, Associazioni, ecc. da incorporare nei CPIA nascenti; - passaggio accreditamento regionale al CPIA che incorpora gli ex CTP che sono già Agenzie Formative; - veloce nomina (entro metà settembre) dei Commissari ad acta, da parte dell’ USR in modo che i CPIA non siano bloccati sugli acquisti, sul bilancio ed altro; - il passaggio a CPIA Scuola Autonoma, aumenta enormemente il carico di lavoro amministrativo-gestionale che attualmente nella maggior parte dei CTP, era distribuito tra tutti gli assistenti amministrativi della scuola: impensabile non avere nemmeno l’assegnazione di un assistente amministrativo in più per il CPIA (soprattutto se incompatibile con i numeri dell’autonomia); - l’istituzionalizzazione del biennio superiore di assolvimento obbligo scolastico sembra debba essere fatto senza aumento organico: questo non è possibile. Andrebbe esaminato attentamente su ogni CPIA il numero di corsi istituzionali di Scuola Secondaria di 1° grado e di biennio assolvimento obbligo erogati effettivamente e compensare l’assegnazione di organico in quei CPIA che risultassero carenti; - l’assegnazione del personale docente e ATA ai punti di erogazione, come deve essere regolata (problemi sindacali)? (qui si possono aggiungere punti di criticità da affrontare e di dubbio da proporre) - restituzione dei crediti residui riguardanti il Progetto FEI agito nell'a.s. 2012-13 al CTP di Lastra a Signa, capofila della Rete Toscana CTP, che li ridistribuirà ai CTP che hanno svolto l'attività di formazione sui territori, ed essi finalmente pagheranno i docenti e il personale che aspetta ancora, dopo un anno, i soldi che la Regione Toscana tiene in cassa o sta usando per altre partite di giro .... - come rispondere alla richiesta di educazione formale (come i corsi brevi, ad es. corsi di alfabetizzazione informatica o di lingue straniere o altre opportunità formative utili a fornire competenze di base anche per l'esercizio di diritti di cittadinanza).Come rispondere alla educazione informale e non formale (es: ceramica, cucina, joga, lettura creativa ... i mestieri .... ): tasti vibranti della legge regionale toscana del 26 luglio 2002, n. 32 -Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro. Molte persone dal settembre prossimo, non avranno l'opportunità di acquisire i saperi minimi e le capacità necessarie per stare al passo con i cambiamenti che investono la vita quotidiana e il mondo del lavoro. - Iscrizioni ai CPIA: rivedere i termini previsti dalla Circolare 39. (qui si possono aggiungere punti di criticità da affrontare e di dubbio da proporre) Riportare sul blog commenti ed osservazioni serve solo alla trasparenza affinché gli interessati sappiano cosa gli altri della Rete ragionano. Il testo di qui riportato è stato aggiornato nella forma e nell'elenco delle criticità operative a mia cura, quindi può differire (non nella sostanza) da quello che perverrà ai destinatari diretti a cura della Dirigenza della Rete Toscana CTP. |
verso il CPIA - fine del CTP
Il prossimo sarà l'ultimo anno scolastico per i CTP; il DPR 263 del 29 ottobre
2012 sancisce infatti la cessazione del funzionamento di tutti i CTP (Centri
Territoriali per l'Educazione Permanente degli Adulti) per la data del 31 agosto
2015. La Regione Toscana e il Ufficio Scolastico Regionale hanno concertato e
deciso la costituzione delle nuove strutture dedicate all’istruzione degli
adulti, i CPIA (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti), in 8
provincie toscane, e lì confluiranno i CTP che andranno a scomparire. In Toscana
i CPIA potranno avere sede didattiche associate in alcuni centri del loro
territorio provinciale.
In altre parole non sarà più possibile iscriversi al CPIA per frequentare ad es.
corsi di alfabetizzazione informatica o di lingue straniere o altre opportunità
formative utili a fornire competenze di base anche per l'esercizio di diritti di
cittadinanza.
Le iscrizioni seguiranno le tipologie di frequenza degli attivandi CPIA. vedi CIRCOLARE_MIUR_20140410_36_ann2QUARIORARICPIA Circolare MIUR 10_04_2014, n_ 36 e LINEE_GUIDA_CPIA
- Piano di Indirizzo Generale Integrato – PIGI – 2012/2015 (D.C.R. n. 32 del 17/04/2012) (stralcio)- Obiettivo specifico 1.a. Potenziare l’offerta di attività e servizi per l’infanzia nell’ottica di consolidamento di un modello di continuità educativa rispondente ai bisogni degli individui e delle famiglie.- Azione 1.a.1 Servizi educativi per la prima infanzia. - Azione 1.a.3 Azioni di continuità educativa. - Obiettivo specifico 1.b. Promuovere l’innovazione e l’efficacia dell’offerta didattica per prevenire la dispersione scolastica, migliorare i livelli di apprendimento e la qualità dell’istruzione facendo leva sul valore aggiunto della programmazione territoriale integrata.- Azione 1.b.2. Interventi a sostegno dell’integrazione scolastica - Obiettivo specifico 1.c. Fornire alla popolazione opportunità educative e di socializzazione tese a supportare la realizzazione di percorsi personali di apprendimento, nonché l’acquisizione e l’aggiornamento di competenze essenziali per la vita sociale e lavorativa.- Azione 1.c.1 Attività di educazione non formale e per la socializzazione rivolte agli adolescenti, giovani e famiglie - Capitolo 7.1. La programmazione territoriale integrata per l’educazione e l’istruzione.LA PAGINA È APERTA AD OSPITARE CONTRIBUTI E DOCUMENTI SUL TEMA COSTRUIRE I CPIA e COSTRUIRE LA RETE TERRITORIALE DELLA EDUCAZIONE RICORRENTE. scrivi a telefona al 3292170677 risponde il prof. renato luti coordinatore didattico incaricato del CTP Mediavalle e Garfagnana e responsabile della Agenzia Formativa LU 5997
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Per la discussone generale, documenti, leggi e circolari pubblicazioni CTP Mediavalle e Garfagnana naviga le pagine http://www.ctpgarfagnana.it/index.htm http://www.ctpgarfagnana.it/AttualitaCTP.htm http://www.ctpgarfagnana.it/DOCU%20E%20PUBBLICAZIONI.htm
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Il PROMEMORIA, nella forma curata per la
diffusione da parte della Rete Toscana CTP è indirizzato, in
primis, a
ALLA DIRETTORE
DELL'U.S.R. DELLA TOSCANA a cura di questo sito il link a questa pagina sarà diffuso a chiunque e a tutti i CTP della Rete Toscana |
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Ultimo aggiornamento:
31-08-14. prof. Renato
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